Buena vista social club & friends 2006… A CURA DI DARIO ASPESANI
(Etichetta Universal)
Direi non solo originale: sbalorditivo!. Un cd cubano con artisti cubani con brani tutto tranne che cubani…. Il risultato resta gradevole e a tratti sorprendente: i grandi del pianeta pop-rock-wave che “offrono” le loro voci e le canzoni di maggior successo ai cubani del” Buena Vista Social Club” sconvolgendo l’arrangiamento originali a colpi di Bolero, Son e cha cha cubano inclusi fiati, archi, pianoforti, percussioni latine, improvvisazioni ed “urla” e “voci” proprie di questo tipo di registrazioni. La causa chiaramente è benefica: una parte dei proventi del disco, che reca il titolo “spanglish” di “Rhytms del mundo”, andrà a finanziare i progetti di assistenza curati dall’ente di beneficenza Artists Project Earth (APE), nato dopo la tragedia dello Tsunami del 2004 con lo scopo di prestare soccorso alle aree colpite da disastri naturali e di sensibilizzare politici e opinione pubblica sui gravi problemi ambientali legati al riscaldamento del globo terrestre (effetto serra).
Registrato a La Habana presso gli studi Abdala tra i primi di aprile 2005 e la fine di giugno 2006, l’album si avvale della partecipazione disinteressata di una bella parata di rockstar anglo-americane (Coldplay, Sting, Quincy Jones, Kaiser Chiefs, Jack Johnson, Maroon 5, Dido con i Faithless, i Franz Ferdinand in spagnolo, persino i refrattari Arctic Monkeys per la prima volta presenti su una compilation), mentre gli U2 accompagnano ai cori Coco Freeman in una versione di “I still haven’t found what I’m looking for” e “High and dry” dei Radiohead viene rielaborata da “El Lele” dei “Los Van Van” utilizzando campionature della versione originale. Alle gem-session hanno partecipato anche le stelle del bolero cubano: Omara Portuondo e Ibrahim Ferrer (la sua ultima incisione prima di morire). Il lavoro discografico è pubblicato dalla Universal e confezionato in un “packaging”, ovviamente, totalmente riciclabile tenendo conto delle moderne conoscenze di marketing utilizzate nelle custodie dei compact di musica Cubana.
Queste le 16 tracce contenute nel CD:
1.Coldplay – “Clocks”
2.Jack Johnson – “Better together”
3.Arctic Monkeys – “Dancing shoes”
4.Dido & Faithless – “One step too far”
5.Ibrahim Ferrer – “As time goes by”
6.Coco Freeman feat. U2 – “I still haven't found what I'm looking for”
7.Maroon 5 – “She will be loved”
8.Kaiser Chiefs – “Modern way”
9.Omara Portuondo – “Killing me softly”
10.Vanya Borges feat. Quincy Jones – “Ai no corrida”
11.Sting – “Fragilidad”
12.RDM feat. Vanya Borges – “Don't know why”
13.Aquila Rose & Idana Valdez – “Hotel Buena Vista”
14.Coco Freeman feat. Franz Ferdinand – “The dark of the matinee” (Spanish version)
15.El Lele de Los Van Van feat. Radiohead (samples) – “High and dry”
16.Ibrahim Ferrer & Omara Portuondo – “Casablanca (As time goes by)”
Sono rimasto sbalordito dalla traccia 3 ( dancing shoes) in cui c’è quella che io considero “mezcla” chiaramente, non tra stili latini, bensì, tra musica latina e grunge-rock. Carina anche la traccia 6 (I still haeven’t found) con un intro di quelli che non ti aspetti (dove i fiati tengono una nota bassissima lunga 8 battute) e con un bel arpeggio di piano chiaramente son. Peccato che questo brano è stato mixato con la versione originale degli U2 che ogni tanti si "ripropone" man mano che il pezzo prende "forma". La chiusura del cd è, ovviamente, affidata ( e questo lo immaginavo senza vedere la track list – dato che ero a conoscenza della presenza sia di Ferrer che della Portuondo) a "Casablanca", splendido Bolero “strascinato” e “pasional” a cura degli stessi Ibrahim y Omara. Se pensiate sia un cd normale tenetevi lontani da esso, invece, se amate la sperimentazione correte immediatamente ad acquistarne una copia!