A CURA DELLA REDAZIONE DI CARIBE WEEKEND
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Juan Formell conia negli inizi degli anni 70 uno stile tutto nuovo il SONGO la pura fusione della musica cubana con il jazz , la musica latina, brasiliana , il merengue e da oltre 30 anni la sua band ha un successo strepitoso a ogni latitudine. Nei primi dischi le sonorità si mantengono tra il 'changuì' e il 'songò' (che incopora vari ritmi mischiandosi ad essi come il 'cha cha cha', il 'bolero', il 'danzon', il 'guaguancò'), mentre si sviluppa sempre più in Juan Formell la tendenza ad essere cronista sociale nei testi, che parlano sovente di situazioni e problemi di vita quotidiana e utilizzano il linguaggio della strada.
Nel 1982, avviene una svolta importante, l' inserimento dei tromboni nel disco 'El baile del buei cansado' costituisce una delle tappe di sviluppo del gruppo, gli anni 80 sono di consolidamento del successo con la produzione di ottimi dischi.
L' inizio degli anni '90 con gli album 'Aqui el que baila gana' e 'Azucar' (dedicato alla celebre discoteca messicana), segna,per los van van, un' ulteriore apertura verso i ritmi stranieri ('merengue', 'lambada', 'rap') e vede una importante presenza del sintetizzatore.
Nei dischi seguenti 'Lo ultimo en vivo' e 'Ay dios amparame', si affrontano argomenti fino ad allora tabù come il riconoscimento dei riti afrocubani (con le conflenze sincretiche della cultura e della società cubana, come la santeria).
Nel 1997 la 'Nuova Fania' di Jerry Masucci (che purtroppo morirà poco dopo), erede della storica Fania, incide il cd 'Bravo', un omaggio a Juan Formell di cui vengono reinterpretati i grandi successi, ma soprattutto esce l' album forse più importante dei Van Van 'Eso Te pone la cabeza mala', che insiste sulla linea del 'minestrone creolo': timba con rumba e rock, mango con conga e funk, salsa con Mozambique e clave di Guaguancò….. è successo nelle piste di tutto il mondo vincendo tutti i possibili premi nel settore discografico cubano.
Formell ha una capacità innata di "catalizzare" nelle sue composizioni , i desideri , i gusti , le mode, i sogni dei giovani cubani...basti pensare al successo del singolo degli anni 80 "La Titimania" , che tocca temi scottanti come la abitudine di alcuni membri di potere della classe politica di quel tempo , di accompagnarsi a seducenti e giovanissime mulatte cubane causando non pochi problemi con il governo.
Nel 1998 in occasione del loro trentennale di carriera esce un album di tributo da parte di vari artisti cubani che ricantano i grandi successi dei Van Van, che nel 1999 incidono un altro album di grande impatto internazionale 'Llegò Van Van', programmato per lungo tempo soprattutto con le canzoni 'temba, tumba, timba' e 'el negro està cocinando'….Nel Luglio del 2002 esce un disco live inciso durante un concerto nella 'plaza de la piragua' dell' Avana di fronte a 220.000 fans, memorabile l’apertura del concerto con Tim Pop con Birdland, brano che riprende un rif dei Manattan Transfert, e in cui i Van Van scimmiottano i produttori americani.
Tra i fondatori dei Los Van Van c'era anche Cesar Pedroso " Pupy", già pianista della Revè, autore di moltissimi brani dei Van Van e precursore di una nuova forma di fare musica, difatti è stato tra i primi a usare sintetizzatori e suoni nuovi con influenze ritmiche africane come il guaguancó.
Pupy da qualche anno ha lasciato il gruppo formandone uno proprio chiamato Lo que son son, ed è stato sostituito da Roberto "Chucurucho" Carlos. Perfino il leggendario Changuito alle percussioni , un pioniere come Formell e Pupi ai tempi del SONGO è stato poi sostituito dal figlio di Juan Formell , Samuel, che è senza dubbio oggi uno dei più affermati percussionisti Cubani.
Anche l'esperienza di Boris Luna ai sintetizzatori , acquisita suonando nel gruppo di Issac Delgado, ha" traghettato" i Los Van Van dal songo alla timba, tuttavia in questa fase di transizione hanno senza dubbio un’importanza enorme i vari cantanti del gruppo.
Angel Bonné e Pedro Calvo , che in tempi diversi hanno preferito lasciare i Van Van e seguire la propria carriera come solisti, Mayito Rivera e Roberto Guayácan Hernández, che a Cuba chiamano semplicemente Mayito e Roberto Van Van, hanno definitivamente consacrato con le loro stupende ed inconfondibili voci i Los Van Van nell'olimpo della timba cubana. Mayito, parallelamente al lavoro con il gruppo, ha pubblicato 2 album come solista e sta ultimando il terzo.
Lo stesso Roberto Hernàndez, che con la sua voce da duro e il suo talento scenico, già cantante di Pachito Alonso, ha convertito Esto te pone la cabeza mala in un successo mondiale, è in procinto di pubblicare il suo primo album da solista.
Dal Giugno del 2001 i Los Van Van hanno incorporato due nuovi cantanti. Per la prima volta nella loro storia oramai trentennale, Juan Formell da spazio ad una irruente e potente voce femminile, quella di Yeni Valdés, già cantante di NG la Banda, che il maestro pare abbia deciso di aggregare al suo storico gruppo dopo aver ascoltato la grinta della stessa mentre cantava "Veneno", uno dei successo di NG La Banda.
L’altro nuovo cantante è il giovane, ma molto bravo Abel "Lele" Rosales , figlio di uno dei fondatori del gruppo.
Ai due Juan Formell senza dubbio " affida" pesanti eredità canore, e i due nuovi cantanti si dimostrano subito all'altezza delle aspettative con i singoli usciti a Cuba nell'estate 2001 "Mi Mimi " e "Què cosas tiene la vida", con i quali il gruppo è tornato di nuovo in vetta alle classifiche specializzate.
Il singolo successivo “Sol natural” da vita ad una nuovo genere musicale coniato da Formell TIMPOP , cioè Timba con Pop, tanto da far cambiare il titolo del brano in “Timpop con Birdland”, proprio perché nell’inciso veniva ripreso il ritornello di “Birdland”, brano degli americani Manhattan Transfert.
Dopo 4 anni senza poter registrare in studio per problemi con la loro casa discografica precedente, Juan Formell e i los Van Van hanno presentato nel Salón Rosado dell’Avana, dove hanno suonato per la prima volta 35 anni prima, il loro nuovo disco “Chapeando”, che contiene 12 nouvi brani e la ripresa del brano che da il nome al disco.
Chapeando, che è prodotto da Abdala e appartiene alla collezione Leyenda, è stato presentato dal Presidente dell’Istituto della Musica di Cuba.
Erano presenti quasi tutti i “salseros” cubani, come Changuito, Elio Revé Jr., Yumurí, Rojitas, alcuni sportivi come Javier Sotomayor e pittori famosi come Zaida del Río.
Formell ha ringraziato pubblicamente per le donazioni di alcuni artisti, tra i più prestigiosi di Cuba, che hanno contribuito con le loro opere alla realizzazione del disco disco.
Alexis Leiva, Roberto Fabelo, Eduardo Roca Salazar, Manuel Mendive, Michel Mirabal, Ernesto Mateo e Guido Asenjo hanno regalato i propri quadri, mentre gli scrittori Miguel Barnet e Rogelio Martínez Furé con Juan Formell hanno descritto le caratteristiche fondamentali di Chapeando, che significa tagliare l’erba sul proprio cammino, camminare, andare avanti...
Miguel Barnet, oltre che famosissimo romanziere e poeta è uno degli studiosi di Santeria migliori nel mondo e dirige la Casa di Studi Don Fernando Ortiz.
I Los Van Van a fine anno faranno uscire un dvd per celebrare il 36esimo anniversario. La Stampa specializzata ritiene che I Van Van rappresentano una delle più famose, se non la più famosa, delle orchestre cubane contemporanee.
Diverse immagini contenute nel nuovo DVD sono state riprese nel corso dei concerti che Formell e company hanno realizzato per tutta l’isola cubana per festeggiare il loro 36esimo anniversario. Il lavoro molto probabilmente si intitolerà “Aquí hay que bailar”, sarà prodotto dalla casa discografica Abdala, e dovrebbe uscire i primi di dicembre, visto che il 4 è il giorno in cui sono stati fondati i Los Van Van, che tra l’altro coincide con la festa nazionale che ricorda la nascita di Changò.
Il cofanetto conterrà 2 dischi, uno sarà composto da vecchi successi riarrangiati; l'altro sarà dal vivo con pezzi registrati dai vari concerti tenuti in giro per Cuba, che hanno visto la partecipazione di altri grandi artisti cubani tra cui Pupy, Pedrito Calvo, Angel Bonné e l'immancabile Changuito. Ci sarà anche un documentario, contenente interviste ai fondatori della famosa orchestra come Changuito, Pupi, Miró, Leyva, Linares e Orlando Canto, e le immagini del gran concerto finale che si è tenuto al teatro Carlos Marx, a cui hanno partecipato grandi nomi della musica cubana, quali José Luis Cortés, Pedrito Calvo e Angelo Bonné.
Ogni anno dal 1996 e senza interruzioni sono sempre presenti in Europa e al Festival più importante della musica latina in Italia, Fiesta, che si tiene ogni estate a Roma, dove quando ci sono i loro concerti , la gente arriva da tutti gli angoli della penisola, è il caso di dire che il successo non logora la band ...