A cura di Beppe Grillo www.beppegrillo.it
Il diritto acquisito quando è acquisito in Italia lo è per sempre. Non si molla più. E’ una rendita a vita. Bersani parla (parla e basta) di liberalizzazioni. Io parlerei di guerra di liberazione. Il cittadino italiano vive in un immenso campo di concentramento. Al posto del filo spinato c’è la prevalenza dell’acquisito. L’acquisito è riconoscibile dall’arroganza nel difendere i suoi diritti acquisiti. Nell’essere monopolio o corporazione. Nel pretendere di essere pagato senza dare servizi. I primi acquisiti sono i politici, ormai ben saldi nella loro impunità corporativa.
C’era una volta lo ius primae noctis. Si esercitava per una notte e solo su un membro della famiglia. Oggi gli acquisiti fot..no tutto l’anno senza distinzioni sessuali o di parentela. I politici sono solo la punta dell’iceberg. Quella su cui è seduta la democrazia. Ci sono anche gli altri. La parte acquisita del Paese. I monopolisti, i cartelli, le municipalizzate, i distributori, i supermercati, i notai, tutti gli ordini professionali, i pensionati con vent’anni di contributi e i pensionati d’oro e d’argento, i manager pubblici con milioni di euro di buonuscita, i prescritti per legge. Il diritto acquisito vale anche per l’illegalità. Per chi non rilascia lo scontrino, la fattura. Per chi non paga le tasse. Il posteggiatore abusivo. Il pizzo. La tangente. Tutto alla luce del sole. Tutto impunito. Tutto acquisito.
Gli acquisiti vivono grazie ai non acquisiti. E ai non acquisiti le palle cominciano ovviamente a girare. Iniziano a capire che l’informazione omertosa degli acquisiti è un’informazione acquisita. I non acquisiti stanno aumentando. E questo rappresenta un pericolo per il Sistema. Che non è confinato alla Campania come scrive Saviano in “Gomorra”. E’ un SISTEMA NAZIONALE. Una lotteria in cui gli acquisiti vincono sempre.
Ci sono alcuni milioni di giovani. Sono diplomati e laureati. Alcuni plurilaureati. Alcuni con un master. Sono tutti precari. Sono gli schiavi moderni che mantengono in piedi questo sistema fatiscente. Non hanno rappresentanza politica. E’ tutta già acquisita. La miccia è accesa. Non sentite odore di zolfo?
Il diritto acquisito quando è acquisito in Italia lo è per sempre. Non si molla più. E’ una rendita a vita. Bersani parla (parla e basta) di liberalizzazioni. Io parlerei di guerra di liberazione. Il cittadino italiano vive in un immenso campo di concentramento. Al posto del filo spinato c’è la prevalenza dell’acquisito. L’acquisito è riconoscibile dall’arroganza nel difendere i suoi diritti acquisiti. Nell’essere monopolio o corporazione. Nel pretendere di essere pagato senza dare servizi. I primi acquisiti sono i politici, ormai ben saldi nella loro impunità corporativa.
C’era una volta lo ius primae noctis. Si esercitava per una notte e solo su un membro della famiglia. Oggi gli acquisiti fot..no tutto l’anno senza distinzioni sessuali o di parentela. I politici sono solo la punta dell’iceberg. Quella su cui è seduta la democrazia. Ci sono anche gli altri. La parte acquisita del Paese. I monopolisti, i cartelli, le municipalizzate, i distributori, i supermercati, i notai, tutti gli ordini professionali, i pensionati con vent’anni di contributi e i pensionati d’oro e d’argento, i manager pubblici con milioni di euro di buonuscita, i prescritti per legge. Il diritto acquisito vale anche per l’illegalità. Per chi non rilascia lo scontrino, la fattura. Per chi non paga le tasse. Il posteggiatore abusivo. Il pizzo. La tangente. Tutto alla luce del sole. Tutto impunito. Tutto acquisito.
Gli acquisiti vivono grazie ai non acquisiti. E ai non acquisiti le palle cominciano ovviamente a girare. Iniziano a capire che l’informazione omertosa degli acquisiti è un’informazione acquisita. I non acquisiti stanno aumentando. E questo rappresenta un pericolo per il Sistema. Che non è confinato alla Campania come scrive Saviano in “Gomorra”. E’ un SISTEMA NAZIONALE. Una lotteria in cui gli acquisiti vincono sempre.
Ci sono alcuni milioni di giovani. Sono diplomati e laureati. Alcuni plurilaureati. Alcuni con un master. Sono tutti precari. Sono gli schiavi moderni che mantengono in piedi questo sistema fatiscente. Non hanno rappresentanza politica. E’ tutta già acquisita. La miccia è accesa. Non sentite odore di zolfo?
Categorie:
Politica estera
02:30:11 | Dario Aspesani