Il sitar è uno strumento musicale a corde dell'India settentrionale; è lo strumento della musica classica indiana più conosciuto in Occidente. Si pensa che sia stato importato in India dalla Persia. Il termine sitar deriva probabilmente dal termine persiano seh-tar, che letteralmente significa tre corde ed in effetti esiste uno strumento iraniano chiamato setar che presenta caratteristiche simili; entrambi derivano da una evoluzione della citara a sua volta derivante dalla lira, termine di origine persiana: " al'Å«d (legno) e tar (corda).
Le corde sono generalmente sette superiori più undici inferiori: tre vengono utilizzate per eseguire la melodia, le altre per fornire un accompagnamento ritmico e di bordone. Tale accompagnamento è dovuto alla risonanza simpatica. La risonanza simpatica è un fenomeno fisico dove un suono emesso da qualsiasi fonte sonora, mette in movimento delle corde tese. Nella cultura dell'India queste corde vengono chiamate Corde degli Dei. La cassa armonica del sitar è fatta con una zucca tagliata a metà, a cui viene aggiunto un sottile strato di legno che fa da coperchio.
In alcuni casi troviamo anche una doppia cassa armonica (c.d. Double Tumba posta vicino al ponte in alto) Vedi foto sotto.
Nel passato sono fabbricati diversi tipi di Sitar come il BIN Sitar ovvero un legno che funge da corpo dello strumento con due casse armoniche. Anzichè 18 corde ne ha 15 (foto sotto).
Da secoli, il sitar subisce un mare di trasformazioni ed è migliorato molto nel tempo.
La leggenda sulla sua origine si deve al Capitano Willard (Imano di Karam). Willard menziona Ameer Khusarau come inventore del sitar, ma recenti studi hanno quasi certamente smentito tale possibilità.
Accordatura del Sitar
Denominazione delle note:
Do = Sa, Re = Re, Mi = Ga, Fa = Ma, Sol = Pa, La = Dha, Si= Ni
Accordatura tradizionale
Corde fondamentali
Do# - Re# - Fa - Fa# - Sol# - La# - Do - Do#
Corde simpatiche
Do - Si - Do - Re - Mi - Fa* - Sol - La - Si - Do - Re - Mi - Fa*